Al giorno d’oggi risulta necessario, quasi fondamentale, avere diverse possibilità di back up dei propri dati. Che si stia utilizzando un sistema in cloud o un vero e proprio apparecchio esterno e portatile poco importa: ciò su cui dovete concentrarvi riguarda la sicurezza dei vostri dati, qualsiasi strumento decidiate di utilizzare.
C’è però da dire una cosa: i sistemi in cloud possono essere poco fruttuosi e utili nel momento in cui la connessione internet non c’è o va e viene. Come fare quindi? Be’, non preoccupatevi più del dovuto: esistono tantissimi sistemi di archiviazione e di memoria che possono servire alla vostra causa. Uno dei sistemi e dei dispositivi più utilizzati e interessanti per tanti motivi è la chiavetta usb.
Se siete spaesati di fronte alle tante scelte possibili, in questa guida vi darò qualche informazione in più su questa tipologia di memoria flash, esterna, comoda, duttile e versatile. Vedremo le sue caratteristiche fondamentali, vi darò i consigli per acquistare i modelli migliori di chiavetta usb e vedremo anche le singole fasce di prezzo.
Chiavette usb: non sono tutte uguali
È chiaro che chiunque pensa che le chiavette usb siano dispositivi ben conosciuti, quasi banali nelle loro caratteristiche e nella loro conformazione. Questi assunti, oltre ad essere poco corretti, sono anche e soprattutto parecchio sbagliati. Dire che le chiavette usb sono apparecchi piatti e senza molte specifiche è davvero fuori luogo.
Velocità di trasferimento
Direi che è necessario iniziare questa guida con il primo punto importante sulle caratteristiche tecniche delle chiavette. Come vi dicevo nel paragrafo precedente, esso riguarda la velocità con cui la chiavetta riesce a trasferire (ricevere o dare) i file di riferimento. Questo parametro viene spesso chiamato “standard usb”.
E quelle precedenti? Be’, standard più vecchiotti non sono più in uso, ma alcuni ancora possiedono chiavette che hanno standard passati. Parliamo di usb 2.0, 3.0, 3.1: tutte e tre queste chiavette hanno limiti di velocità molto più imponenti e non sono di certo così performanti.
Tipologia di usb
Il secondo parametro su cui si misura la qualità e il livello di una chiavetta usb riguarda la tipologia di attacco usb. In altre parole, si parla della meccanica del connettore con cui la chiavetta si può collegare a un altro dispositivo. Sì, per quanto possa sembrare strano, ce ne sono diversi di attacchi.
Chiaramente tutto questo dipende anche e soprattutto dal tipo di entrata che ha il dispositivo con cui ti devi connettere. Ad esempio, i nuovi prodotti della Apple (MacBook Pro e Air) hanno diverse entrate di tipo C. I computer classici, invece, rimangono spesso sulla tipologia A.
Memoria e spazio di archiviazione
Tra i parametri decisamente più importanti non possiamo citare la capacità stessa delle chiavette. Sì, perché se il vero scopo delle chiavette è quello di archiviare e memorizzare dei dati di qualsiasi tipo, allora capirete bene l’importanza che ricopre la quantità di spazio che ogni chiavetta può avere a disposizione. Ma andiamo per gradi, vediamo tutto quello che c’è da sapere.
La prima cosa da sapere è che le chiavette non hanno mai realmente e concretamente a disposizione lo spazio di archiviazione che leggete sulla confezione. Questo perché alcuni gb di spazio vengono occupato da fattori molto tecnici che non starò qui a dire. Comunque posso assicurarvi che esistono chiavette per tutti i gusti e tutte le esigenze.
Se invece siete utenti molto più esigenti e cercate una chiavetta che possa soddisfare le vostre necessità, allora andrete a prendere chiavette che vanno dagli 8 – 16 gb in su. Questi modelli, poi, sono anche i più performanti a livello di velocità, trasferimento e trascrizione dei dati.
Design e prezzi
Arrivati alla conclusione di questa guida mi piacerebbe dedicare un intero paragrafo a due parametri che spesso vengono tenuti poco in considerazione, ovvero il design e il prezzo. Le chiavette non sono tutte uguali nemmeno su questi frangenti. Partiamo un attimo dal design, da cui dipendono spesso anche le performance delle chiavette stesse.
Possono esserci chiavette molto piccole, definite compatte, oppure chiavette diciamo standard, un po’ più grandi. Poi esistono, in questo senso, delle chiavette a sé stanti che hanno forme e utilizzi ben differenti. È molto facile infatti che sul mercato troviate le cosiddette chiavette “2 in 1”.
Parlando infine dei prezzi, la cosa potrebbe farsi un po’ complessa. Il costo di una chiavetta dipende da tantissimi fattori, che sono perlopiù quelli che abbiamo elencato sopra. Ce ne sono due, però, che fanno davvero la differenza, e sto parlando dello spazio di archiviazione disponibile e la velocità di trasferimento dati. Se andate a vedere quello che effettivamente conta nell’oscillazione di prezzi, ci sono sempre questi due fattori.
Ma di che oscillazione parliamo? Dunque, facendo una disamina generale e ampia, potremmo dire che il minimo sindacale per una chiavetta usb è di circa 15 – 20 euro. Si parla di spazi molto piccoli (qualche centinaio di mb, al massimo 1 gb) e di velocità ridotte. Quando invece lo spazio di archiviazione cresce, cresce anche il prezzo: per le chiavette che hanno dai 128 gb in su, si parla di prezzi che superano di gran lunga i 50 euro. La soluzione mediana sta tra i 30 e i 40 euro: queste chiavette, con uno spazio fra i 16 e i 128 gb, offrono una buona qualità a un ottimo prezzo.