Con il mondo che si evolve giorno dopo giorno, si evolvono anche i dispositivi che supportano e completano la routine delle persone. Non sto parlando solo di smartphone, tablet e computer portatili, ma anche di quei dispositivi accessori che possono rivelarsi utili in moltissime occasioni. Per esempio, gli hard disk, soprattutto quelli esterni, stanno diventando una reale risorsa sempre più necessaria a tutti.
In questo senso, non si può negare un fatto: chiunque possiede almeno un hard disk esterno. Ma dovete sapere, per chi non ne avesse uno e lo stesse cercando, che esistono hard disk esterni di vario genere. La tecnologia avanza sempre di più e, ovviamente, tutto quello che ne viene fuori riguarda prodotti che si adattano in maniera continua alla vita delle persone. Quello di cui ci occuperemo noi riguarda quella speciale categoria di hard disk autoalimentati.
Questa guida, dunque, ha lo scopo primario e più importante di trattare un argomento che, per quanto possa sembrare noto e comune, è in realtà qualcosa che si prende spesso sottogamba. Ecco perché vi spiegherò passo dopo passo cosa si intende per hard disk autoalimentato, i suoi vantaggi e i suoi punti deboli maggiori, per arrivare anche alle fasce di prezzo.
Hard disk autoalimentato: cosa si intende?
Partirei subito con una questione di enorme importanza, così da chiarire una volta per tutte cosa si intende con “hard disk autoalimentato”. Come vi dicevo nell’introduzione, gli hard disk non sono affatto tutti uguali. Esistono intanto hard disk interni e hard disk interni (i cosiddetti dischi rigidi del computer). Poi, in secondo luogo, tra gli hard disk esterni ci sono quelli autoalimentati e quelli alimentati esternamente.
Non va dimenticata, perciò, l’importanza della scelta riguardo il tipo di prodotto che andate a comprare. Senza girarci troppo attorno, acquistare un hard disk esterno autoalimentato ha i suoi pregi e i suoi difetti. Questi, chiaramente, possono variare a seconda dell’utente o del consumatore che li sceglie. Andiamo quindi a vedere i vantaggi e gli svantaggi di tali apparecchi.
Vantaggi e svantaggi
In questo paragrafo credo ci sia bisogno di parlare subito di una cosa, che è chiaramente un punto debole degli hard disk autoalimentati. In sostanza, questi dispositivi sono caratterizzati per garantire un discreto spazio di archiviazione, ma mai come gli hard disk alimentati esternamente.
Per farvi capire, gli hard disk alimentati esternamente hanno dimensioni, li avrete sicuramente visti sulla scrivania di qualche informatico, filmmaker, grafico o produttore musicale. Le dimensioni, che ripeto sono davvero ingombranti a volte, rispecchiano lo spazio che di solito questi hard disk hanno a disposizione. Questi professionisti di solito hanno la necessità di lavorare con dispositivi molto performanti e capienti. Per questo motivo, quindi, gli hard disk alimentati esternamente non vanno mai sotto i 10 TB di memoria.
Ma allora, se non è la capienza, dove sono i vantaggi degli hard disk autoalimentati? Be’, è molto semplice: nelle dimensioni e nei costi. Come potete immaginare, essendo meno spaziosi, costano leggermente meno rispetto ai più performanti hard disk alimentati esternamente. Da questo punto di vista, va detto anche che gli hard disk autoalimentati sono di conseguenza anche molto leggeri.
A cosa ci porta tutto questo? A un altro svantaggio, ahimè: essendo più piccoli e più leggeri, il rischio è che siano anche molto meno resistenti agli urti. Ecco perché chiunque vi consiglierà di tenerli con grande cura, di non sballottarli qua e là e di proteggerli con le apposite custodie.
Hard disk e SSD
Ora direi che possiamo passare a una nuova categorizzazione che, pur essendo arrivata dopo, non è meno importante. Tra gli hard disk autoalimentati, infatti, esistono degli specifici dispositivi di nuova generazione che stanno prendendo il sopravvento su tutti gli altri. Sto parlando, per chi non lo sapesse, degli SSD.
Ma di che stiamo parlando? In sostanza, rispetto ai classici hard disk autoalimentati, gli SSD sono più leggeri, nettamente più veloci e performanti e, soprattutto, molto più resistenti. Ecco perché spesso vengono utilizzati anche all’interno dei computer o di altri apparecchi.
Non è tutto oro quello che luccica, ovviamente. La quantità di spazio a disposizione, infatti, non aumenta tra hard disk e SSD autoalimentati. Quindi, da quel punto di vista, siamo proprio sullo stesso livello. Vi ripeto, però, che gli SSD sono davvero consigliati sotto tanti punti di vista.
Fasce di prezzo
Parliamo finalmente anche dei costi, perché sono un parametro di scelta davvero molto importante e che non va mai preso troppo sottogamba. Come vi dicevo sopra, gli hard disk autoalimentati non raggiungono i prezzi molto alti degli hard disk alimentati esternamente. Da questo punto di vista, quindi, potete stare più o meno tranquilli: le cifre non sono astronomiche. Non sempre, almeno.